L’Influenza esercitata dalla musica sulla psiche e sul corpo ha origine dalla notte dei tempi. I primi a scoprire l’azione terapeutica della musica e di alcuni suoni particolari, furono gli Assiri, Babilonesi, i Cinesi e le antiche civiltà Indiane. In seguito anche gli Egizi e i Greci, sia nell’ambito della mitologia che in quello filosofico, utilizzarono la musica come elemento capace di “curare” problemi fisici e mentali.
Citiamo, per esempio, Pitagora che “curava “ con canti e ritmi, sfruttando la capacità del suono ed influendo in modo positivo sulla mente.
Nella nostra epoca abbiamo assistito ad un aumento del fenomeno, supportato da una sperimentazione scientifica.
Vari musicisti del ‘700 e ‘800 scrissero e utilizzarono alcuni brani con questo scopo, per esempio John Sebastian Bach scrisse le sue “Variazioni Golberg” per alleviare disturbi psichici.
Nel ‘900 la sperimentazione e l’utilizzo di suoni e colori furono utilizzati nei grandi magazzini per incrementare le vendite.
Nei nostri giorni la musicoterapia ha assunto molta importanza nel recupero di persone con problemi psicosomatici e in alcuni casi di coma, naturalmente come supporto alla medicina tradizionale.
Una volta appurato che il suono viene assorbito dal coma si instaura in esso lo stesso processo che si instaura quando proviamo emozioni. Ogni emozione modifica le funzioni fisiche (pressione sanguigna – produzione di endorfine – zuccheri) creando un rilassamento e uno stato di benessere ancora più efficace.
Se ascoltando alcuni brani da noi preferiti, si associano anche dei colori particolari (cromoterapia), avendo queste vibrazioni una precisa frequenza d’onda, si influenza beneficamente il corpo e la mente.
Chi frequenta la nostra scuola di estetica ha modo di approfondire questo argomento che gli sarà utile nella vita professionale.

